I conflitti nel campo terapeutico

Antonino Aprea

Abstract


In che modo i saperi analitici che confrontano la coscienza umana con ciò che, anche di più inquietante, si muove dietro le sue quinte possono dirsi “per la pace”? Può essere – e sarà questa la proposta del contributo – la stessa tortuosità ed enigmaticità della pratica terapeutica, con le sue esitazioni ei suoi slanci, a delineare un percorso di attraversamento e oltrepassamento del confliggere? Può, infine, la pace, nell’accezione di praticabilità della dialettica intra ed interpersonale in luogo della lacerante e ostile contrapposizione con se stessi e con l’Altro, essere un riferimento etico in alcuni snodi cruciali di un lavoro terapeutico? A queste domande l’intervento cerca di rispondere ripercorrendo alcuni momenti salienti di quasi tre anni di un lavoro terapeutico con una giovane donna e la sua famiglia.

Keyword


pace; casi clinici; etica

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Riferimenti bibliografici


Charbonneau, G. (2007). La situazione esistenziale delle persone isteriche: intensità, centralità e rappresentazioni figurative. Roma: Fioriti, 2007.

Pontalti, C. e Buonanno, A. (2004). Psicosi versus rappresentazione della Psicosi. Relazione alla V edizione delle Giornate Psichiatriche Ascolane, Ascoli.


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ISSN: 2035-4630, Open-acess, peer-reviewed Journal, Tribunale di Roma 142/09, 04/05/09 - dir. responsabile: G. Colajacomo

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